Racconto di un’intervista, di una radio e di super eroi senza maschera.

Stasera penso a quanta strada ho fatto, a quante persone ho abbracciato, a quanti incontri ho avuto e a quante persone meravigliose ho conosciuto in questi mesi, nell’ultimo anno e ancora a quante cose mi attendono prima di una bellissima estate.
Sarà che nel cuore resto sempre stupita e non mi dispiace stupirmi, nonostante l’età che mi rende scricchiolante.
Sono riuscita a recuperare una foto molto bella per me, perchè è stato un momento che ho attraversato senza rendermi conto nemmeno.
Gli eventi si succedono a volte troppo veloci tanto da non riuscire ad assaporare la bellezza dell’attimo che vivi.
Avevo da poco terminato il percorso di dieci chilometri con dei volontari e persone stupende, ero partita ed ero arrivata al traguardo, contenta, felice e tutta sporca di fango, perchè il percorso era stato allagato dalla pioggia e dalla tempesta improvvisa del pomeriggio di sabato.
Dopo poco mi chiamano e devo fare un’intervista con due ragazzi e una radio .
Due super eroi mascherati da volontari con le magliette gialle Hope, mi portano sul palco e io mi trovo seduta su una sedia a raccontare di ciò che stavo vivendo, raccontando di questa magica parola che è ”inclusione”, raccontando cosa fosse diffondere cultura inclusiva e un modello di inclusione come quello della Hope Running .
Era tutto un gran frastuono, tra premiazioni e questi due ragazzi che con un sorriso bellissimo mi hanno fatto sentire a mio agio, nonostante il caos che c’era intorno.
Non ricordo i loro nomi ma ricordo benissimo che erano di una radio con un fiore.
A volte i super eroi hanno delle maschere e a volte delle magliette gialle oppure con un fiore, i nomi non li ricordo ma i loro sorrisi , li ricorderò sempre!
Anche a loro va il mio Grazie. ♥️
Maddalena Cenvinzo
#TeamHope
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